Alimentazione nei gatti anziani: come prendersi cura del tuo micio che invecchia
I progressi nella medicina veterinaria e nella nutrizione hanno notevolmente migliorato la durata e la qualità della vita dei nostri amici animali. Anche i gatti, che possono raggiungere un'età avanzata (oltre 15 anni), possono beneficiare di una gestione nutrizionale adeguata, che aiuta a rallentare l’insorgenza di malattie legate all'invecchiamento e a mantenere una buona qualità della vita.
Come cambia il metabolismo di un gatto anziano?
Con l'avanzare dell'età, il metabolismo dei gatti cambia significativamente, potresti notare:
- Perdita di massa muscolare: molti gatti anziani perdono massa magra, il che riduce il loro fabbisogno calorico complessivo. Alcuni soggetti possono però avere difficoltà a digerire e assimilare i nutrienti, per questa ragione non tutte le diete senior dovrebbero avere un contenuto energetico ridotto. La densità energetica e l’apporto calorico dovrebbero essere regolati in modo da mantenere la condizione corporea ottimale.
- Accumulo di grasso: a causa della riduzione dell'attività e di cambiamenti metabolici alcuni gatti tendono a ingrassare, predisponendoli maggiormente a problemi respiratori, dermatologici, muscoloscheletrici e/o dentali, patologie delle vie urinarie e il diabete mellito.
- Ridotta capacità digestiva: circa un terzo dei gatti anziani ha difficoltà a digerire grassi e proteine, rendendo ancora più importante fornire loro una dieta con ingredienti facilmente assimilabili.
Quali sono i nutrienti essenziali per un gatto anziano?
Per garantire che il tuo gatto invecchi nel migliore dei modi è fondamentale scegliere alimenti formulati per le sue esigenze specifiche. Ecco i principali nutrienti a cui fare attenzione:
- Proteine di alta qualità: anche se un tempo si pensava che dovessero essere limitate nei gatti anziani, oggi è noto che sono fondamentali per mantenere la massa muscolare e supportare la loro natura di carnivori. Fornire una dieta con livelli proteici ridotti dovrebbe essere riservato ai gatti con patologia renale già diagnosticata, non è raccomandata a scopo preventivo nei gatti anziani sani.
- Grassi sani (omega-3): gli acidi grassi essenziali, come gli omega-3, hanno proprietà antinfiammatorie e possono aiutare a ridurre i dolori articolari (es. artrite) e a supportare la salute del cuore, del cervello e dei reni. Uno studio ha dimostrato che i gatti con osteoartrite che ricevevano olio di pesce supplementare avevano livelli di attività maggiori, rigidità inferiore, erano capaci di saltare più in alto, e mostravano maggiore interazione con il proprietario.
- Fosforo e malattie renali: le malattie renali croniche sono molto comuni nei gatti anziani, ridurre il fosforo nella dieta può rallentarne la progressione. Alimenti specifici per gatti con problemi renali contengono livelli ridotti di fosforo e spesso sono arricchiti con omega-3 per supportare la funzione renale.
- Fibre e digestione: le fibre aiutano a mantenere una buona digestione, prevenendo stipsi e promuovendo una flora intestinale sana. Inoltre, possono contribuire a ridurre l'assunzione di calorie nei gatti in sovrappeso.
- Antiossidanti: le vitamine C ed E, la taurina e i polifenoli, aiutano a contrastare lo stress ossidativo associato all'invecchiamento proteggendo le cellule e i tessuti. Sebbene la vitamina C non sia un nutriente essenziale per i gatti (poiché possono sintetizzarla a livello endogeno), esiste un’evidenza che i massimi livelli di vitamina E e beta-carotene nelle diete feline possono contribuire ad aumentare la longevità.
Consigli pratici
1. Offri cibo ad alta appetibilità
I gatti anziani possono diventare più schizzinosi riguardo al cibo, spesso a causa della perdita di olfatto e gusto, scegli cibi con un’alta appetibilità. Puoi provare a scaldare leggermente il cibo umido (temperatura ottimale 37°C) per intensificare il profumo e renderlo più attraente, o mescolare del brodo senza sale al cibo secco per aumentarne l’idratazione e il gusto.
2. Fornisci pasti piccoli e frequenti
I gatti anziani possono avere difficoltà a mangiare grandi porzioni di cibo in una sola volta, specialmente se hanno problemi dentali o digestivi. Offri pasti piccoli ma frequenti, distribuendo l'alimentazione in più porzioni durante la giornata, questo aiuta a mantenere stabili i livelli di energia e a migliorare l'assunzione complessiva di nutrienti.
3. Acqua sempre a disposizione
Con l'età i gatti tendono a diventare meno inclini a bere e possono disidratarsi facilmente, soprattutto se soffrono di patologie renali o urinarie. Assicurati che abbia sempre acqua fresca e pulita a disposizione, puoi incentivare l'assunzione di acqua con l’uso di fontanelle, che alcuni gatti trovano più interessanti rispetto alle ciotole tradizionali.
4. Facilita l’accesso al cibo e all’acqua
Se il tuo gatto soffre di artrite o ha deficit motori potrebbe trovare difficile raggiungere il cibo e l’acqua se le ciotole sono troppo alte o lontane. Posizionale in aree facilmente accessibili, evitando gradini o altezze che potrebbero risultare difficili da raggiungere per lui.
5. Cibo umido o secco?
I gatti anziani possono trarre maggiori benefici dal cibo umido: oltre a essere più facile da masticare e digerire (utile soprattutto se c’è un’evidenza di dolore orale o una capacità ridotta di masticare le crocchette), contiene più acqua, importante per mantenerli idratati (fondamentale per la gestione di patologie renali o delle vie urinarie). E’ essenziale ricordare che l’aumento dell’umidità alimentare diminuisce anche la densità calorica della dieta. Pertanto, è importante garantire che le quantità di cibo siano appropriate per i fabbisogni quotidiani del gatto e che i livelli di assunzione restino sufficienti. Se il tuo gatto ha difficoltà a consumare i volumi giornalieri necessari o preferisce il cibo secco, considera di mescolarlo con un po' di cibo umido.
6. Regolare l’apporto calorico in base alla condizione corporea
È importante monitorare il peso del tuo gatto anziano regolarmente. Se è in sovrappeso, riduci l'apporto calorico optando per cibi a basso contenuto energetico ma ricchi di fibre, per aiutare a sentirsi sazio. Se invece sta perdendo peso, potresti considerare cibi più calorici per evitare una riduzione eccessiva della massa corporea.
7. Monitoraggio costante della condizione fisica e del comportamento
I gatti nascondono meglio gli stati di malessere rispetto ai cani, un monitoraggio attento è essenziale. Controlla regolarmente la sua condizione fisica, il peso e il mantello: una perdita di peso improvvisa, problemi di appetito o un mantello dall’aspetto scadente possono indicare una condizione patologica sottostante che richiede l’attenzione del veterinario. Ogni cambiamento improvviso nel comportamento alimentare (es. mangia di meno, diventa più selettivo o al contrario ha una fame vorace ma tende comunque a perdere peso) può essere sintomo di un problema di salute. Se noti che il tuo gatto si comporta in modo diverso è sempre consigliabile consultare il veterinario.
L'alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel mantenimento della salute e della qualità della vita del tuo gatto anziano. Con alcuni piccoli accorgimenti puoi fare la differenza nel migliorare il benessere del tuo amico felino durante i suoi anni più delicati, consulta sempre il tuo veterinario o un medico veterinario specializzato in nutrizione per elaborare il piano nutrizionale più adatto alle sue specifiche esigenze.
Risorse e articoli utili:
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