Declino cognitivo: quando l’invecchiamento nasconde una malattia
La Disfunzione Cognitiva Canina (DCC), simile alla demenza senile umana, è una sindrome neurodegenerativa progressiva che colpisce i cani anziani. Questa patologia è caratterizzata da cambiamenti comportamentali significativi che spesso vengono considerati dai proprietari normali segni dell’invecchiamento. Questi segni potrebbero invece essere il risultato di una condizione trattabile che, se diagnosticata precocemente, può essere gestita per migliorare la qualità della vita del cane e del suo proprietario. E’ stato stimato che una percentuale tra il 22,5% e il 68% dei cani anziani esprima almeno un segno di disfunzione cognitiva.
I sintomi principali della DCC
I sintomi della DCC possono essere riassunti nell'acronimo DISHA:
Disorientamento: il cane sembra confuso in luoghi familiari, si blocca dietro ostacoli o non riconosce più persone o animali.
Interazioni sociali alterate: può diventare meno socievole o, al contrario, cercare costantemente l'attenzione del proprietario, possono verificarsi più spesso conflitti o una riduzione delle interazioni con gli altri animali della famiglia.
Ritmo sonno/veglia alterato: risvegli notturni frequenti, vagabondaggio durante la notte, dormire troppo durante il giorno.
House soiling (insudiciamento della casa): cani che prima erano perfettamente addestrati a sporcare fuori possono iniziare a sporcare in casa.
Attività alterata: Potrebbe mostrare iperattività, apatia o comportamenti stereotipati (es. vagare senza meta).
Segni fondamentali della DCC con esempi e diagnosi differenziali comuni da considerare. Wilson BM, Mills DS. Disfunzione cognitiva canina, Vetfocus 33.3 Royal Canin 2024
Molti di questi sintomi vengono erroneamente considerati normali da parte dei proprietari, che spesso sottovalutano l’importanza di questi segnali come indicatori di un problema cognitivo. È Invece importante una diagnosi precoce e una gestione proattiva della condizione.
Come sapere se il tuo cane ha la DCC?
La DCC è una diagnosi che si basa sull'osservazione dei sintomi descritti dal proprietario e sull'esclusione di altre condizioni mediche, come il dolore cronico di diversa origine (es. osteortrite) o malattie sistemiche. Per questo motivo, la raccolta di un'anamnesi completa e dettagliata da parte del veterinario è cruciale. Per aiutare i proprietari a riconoscere i segnali di disfuzione cognitiva e a differenziali dal normale processo di invecchiamento è stata sviluppata la Canine Cognitive Dysfunction Rating (CCDR), una scala di valutazione che assegna un punteggio al comportamento del cane e suggerisce quando è necessario consultare il veterinario.
Scala Canine Cognitive Dysfunction Rating (CCDR) Fonte: Wilson BM, Mills DS. Disfunzione cognitiva canina, Vetfocus 33.3 Royal Canin 2024) Adattata da: Schütt T, Toft N, Berendt M. A comparison of 2 screening questionnaires for clinical assessment of canine cognitive dysfunction. J. Vet. Behav. 2015;10(6):452-458 DOI: 10.1016/j.jveb.2015.07.036
Come puoi aiutare il tuo cane? Consigli pratici per i proprietari
Prendersi cura di un cane affetto da questa patologia può essere impegnativo, ma con alcuni accorgimenti e un intervento precoce è possibile ridurre la velocità di progressione della patologia e migliorare significativamente la vostra qualità di vita. Ecco alcuni consigli pratici:
Mantenere una routine regolare e prevedibile aiuta a ridurre lo stress e la confusione. Cerca di mantenere costante gli orari dei pasti, delle passeggiate e del sonno. Evita cambiamenti improvvisi nell'ambiente domestico, come spostare i mobili, che potrebbero disorientarlo ulteriormente.
Arricchimento ambientale: stimola il cane con giochi mentali e fisici adatti alla sua età. Puzzles alimentari, giochi olfattivi (es. ricerca del cibo nascosto) e sessioni brevi ma frequenti di esercizio fisico e di addestramento possono aiutarlo a mantenere la mente attiva.
Modificazione ambientale: assicurati che l'ambiente in cui il cane vive sia sicuro e facilmente accessibile. Se ha difficoltà a muoversi, evita gradini o superfici scivolose. Puoi posizionare tappetini antiscivolo nelle aree critiche e facilitare l'accesso a letti o divani con rampe.
Uscite frequenti per i bisogni: per i cani che iniziano a sporcare in casa, soprattutto dopo i pasti o dopo i pisolini. Usa tappetini assorbenti nelle aree dove il cane passa più tempo e assicurati di pulire accuratamente con detergenti enzimatici per evitare che l'odore lo porti a sporcare nuovamente nello stesso posto.
Supporto nutrizionale: utilizzo di diete specifiche che contengono antiossidanti e acidi grassi omega-3, utili per migliorare la funzione cognitiva. Inoltre, integratori come S-adenosilmetionina (SAMe) hanno dimostrato di ridurre i segni di declino cognitivo.
Utilizzo di feromoni: aiutano a ridurre i segni di ansia e stress.
Monitoraggio e comunicazione continua con il veterinario: la DCC è una malattia progressiva, è quindi importante effettuare controlli regolari dal veterinario per monitorare l'evoluzione dei sintomi e adattare la gestione e il trattamento in base alle esigenze del cane, esistono anche opzioni farmacologiche che possono aiutare a gestire i sintomi.
Osserva e monitora i cambiamenti comportamentali: se noti che il tuo cane è più confuso del solito, si perde in casa, dorme durante il giorno ma si sveglia di notte, o ha smesso di riconoscere i membri della famiglia, potrebbero essere segnali di DCC. Tieni un diario per monitorare i sintomi e fornire informazioni dettagliate al veterinario.
La disfunzione cognitiva canina è una condizione progressiva che può ridurre significativamente la qualità della vita del cane e del proprietario se non diagnosticata e gestita correttamente. Riconoscere i sintomi precocemente e non attribuirli semplicemente al normale invecchiamento è fondamentale per intervenire in modo efficace. Se noti cambiamenti nel comportamento del tuo cane, non esitare a discuterne con il veterinario, che potrà aiutarti a gestire la situazione e migliorare il benessere del tuo amico a quattro zampe.
Risorse e articoli utili:
Wilson BM, Mills DS. Disfunzione cognitiva canina, Vetfocus 33.3 Royal Canin 2024
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