Caregiver burden: quando l’amore diventa un peso

Prendersi cura di un cane o un gatto anziano o affetto da una patologia terminale è un atto d’amore, ma a volte può diventare un impegno fisico ed emotivo difficile da sostenere. Questo fenomeno è conosciuto come “caregiver burden”, un termine che indica lo stress e l'angoscia che spesso accompagna chi si occupa di animali o persone in queste condizioni.

Ho assistito molte volte i proprietari nel difficile compito di prendersi cura del proprio animale nell’ultima fase della sua vita, quello che spesso non si considera abbastanza è il carico emotivo che accompagna questo percorso: da un lato ci si concentra sulle necessità del proprio animale, dall’altro è facile trascurare l’impatto che questa esperienza ha su di noi.

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Cos’è il “caregiver burden”?

Questo termine si riferisce al carico fisico, emotivo e psicologico che si sperimenta quando ci si prende cura a lungo termine di una persona o un animale con una malattia cronica, invalidante o terminale. Questa condizione può manifestarsi attraverso diversi sintomi:

- Stanchezza cronica (fisica e mentale),

- Depressione e ansia,

- Disturbi del sonno o cambiamenti dell’appetito, maggiore suscettibilità alle malattie,

- Aumento del carico emotivo e dello stress,

- Cambiamenti dell’umore, sentirsi giù, irritabili, senza speranza e impotenti,

- Difficoltà a prendere decisioni,

- Isolamento sociale, perdita di interesse per le attività normalmente apprezzate,

- Senso di colpa e inadeguatezza: vivi con il costante timore di non prenderti cura adeguatamente del tuo compagno, o di non essere in grado di riconoscere quando sarà il momento giusto per lasciarlo andare,

- Confusione emotiva: ti senti in imbarazzo o colpevole per quanto soffri, come se il dolore che provi per il tuo animale fosse in qualche modo eccessivo o “esagerato”.

La difficoltà di affrontare il dolore per la perdita di un animale

Uno degli aspetti più difficili quando si affronta la morte di un animale è il senso di colpa che nasce dal provare dolore per la sua perdita "quanto per una persona". Molti si sentono in imbarazzo o provano vergogna per questo dolore, temendo di essere giudicati o di sembrare irrazionali. Il legame che si crea con un animale è profondo, unico, e non deve mai essere minimizzato. Gli animali non sono solo compagni di viaggio, sono parte della nostra famiglia, e il dolore che provi per loro è legittimo quanto quello che si sente per una persona cara. Non c’è niente di sbagliato nel vivere un lutto così forte, riconoscerlo può aiutarti a elaborare le emozioni in modo più sano.

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Come affrontare il caregiver burden

 Le cause principali che portano al caregiver burden sono legate alle aspettative irrealistiche che i proprietari pongono su se stessi, credendo che la cura sia esclusivamente una loro responsabilità. Questo porta spesso a trascurare i propri bisogni, fino a raggiungere un punto in cui non riescono più a prendersi cura in modo efficace del proprio animale, arrivando in alcuni casi addirittura ad ammalarsi.

Ci sono diverse strategie che possono aiutarti a gestire lo stress e il carico emotivo:

  1. Educazione e supporto

    Informati il più possibile sulla malattia del tuo animale e su come gestire i sintomi, questo può aiutarti a sentirsi più competente e meno sopraffatto.

  2. Accetta il tuo dolore senza giudicarti

    È fondamentale accettare che la sofferenza per la malattia che si sta affrontando o la perdita di un animale è reale e valida. Il legame che hai con il tuo compagno a quattro zampe è unico, non c’è bisogno di sentirsi in colpa per quanto lo ami e per quanto soffri. Accogli queste emozioni come parte del viaggio.

  3. Riconosci che è normale provare stanchezza, tutti hanno bisogno di aiuto 

    La prima cosa da ricordare è che questo sentimento è comune, sentirsi stanchi, frustrati o tristi non significa che non stai facendo abbastanza o che non ami il tuo animale. Tutti hanno bisogno di sostegno, cercare aiuto da familiari, amici o professionisti non sminuisce il tuo impegno.

  4. Cerca il conforto della comunità 

    Parlare con altre persone che hanno vissuto situazioni simili può essere immensamente utile. Non isolarti nel pensiero che nessuno può capire. Condividere le proprie esperienze riduce il senso di isolamento e ti ricorda che non sei solo in questo percorso. Molti proprietari provano gli stessi sentimenti di colpa e vergogna, sapere che è normale ti può aiutare a lasciare andare il peso di quelle emozioni.

  5. Ritagliati del tempo per te stesso

    Non permettere che la malattia sia costantemente al centro della tua attenzione. Anche se prendersi cura del tuo animale è una priorità, devi ricordare che anche tu hai bisogno di riposo e spazio per ricaricare. Concediti delle pause, sfrutta ogni opportunità per fare una passeggiata, leggere un libro o dedicare del tempo per te stesso in modo da poterti prendere cura di entrambi nel miglior modo possibile.

  6. Affidati al supporto professionale

    Non devi affrontare questo viaggio da solo. Confrontarti con un veterinario specializzato nella gestione del fine vita e delle cure palliative può aiutarti a gestire le sfide quotidiane. Avere una guida professionale può ridurre il peso delle decisioni difficili e darti sollievo.

Il tuo percorso come caregiver

Se stai affrontando la cura di un animale anziano o malato, ricorda che il dolore che provi è legittimo e reale. Non c'è vergogna nel soffrire, né nel sentire il peso del compito che hai davanti. Il caregiver burden è una realtà, ma con il giusto supporto e consapevolezza, puoi attraversare questo percorso, per te e per il tuo animale.

Se ti senti sopraffatto o in difficoltà, cerca supporto: è un segno di forza, non di debolezza.

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